SEDE

SALA CONGRESSI MARCHESE DEL GRILLO

Località Rocchetta Bassa 73, Fabriano (AN) 

Vie di comunicazione per raggiungere Fabriano in provincia di Ancona
In auto: Da Ancona autostrada A14 direzione Roma - uscita Ancona nord o superstrada S.S. 76 - uscita Fabriano est 
Da Roma autostrada A1 direzione Firenze - uscita Orte strada statale Flaminia, dopo Osteria del Gatto seguire per Fabriano S.S. 76 - uscita Fabriano est. 
In treno: Linea ferroviaria Ancona - Roma stazione di Fabriano.

 

Il Centro Convegni è situato presso l'hotel che sorge nella dimora storica settecentesca fatta erigere a Fabriano dal Marchese Onofrio del Grillo e resa nota dall'omonimo film interpretato da Alberto Sordi.

 

CENNI STORICI

Il Marchese Onofrio del Grillo nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 Maggio 1714. I Grillo, di origine genovese e trapiantati in Toscana, erano stati ammessi al patriziato romano nel 1672 da Clemente X, che aveva loro riconosciuto al marchesato di Santa Cristina nella diocesi di Gubbio e la contea di Portula. Bernardo Giacinto, appartenente ad un ramo cadetto della famiglia, visse in condizioni economiche piuttosto ristrette, tanto che fu più volte costretto a rivolgersi al più fortunato e poco generoso cugino Bernardo (II) marchese del Grillo, dal quale fu anche spinto a sposare la benestante Maria Virginia (1713); ma la scelta si rivelò tutt'altro che risolutiva, dato che alla morte del suocero l'eredità Possenti costituì un ulteriore aggravio per le già compromesse finanze familiari. Grazie all'interessamento dello zio, il Grillo fu avviato agli studi giuridici presso il collegio di Urbino, dove conseguì la laurea in utroque iure. La morte della madre, avvenuta in giovane età, e le ristrettezze familiari, oltre alla cattiva salute di Bernardo, fecero sì che il Grillo si trasferisse presso lo zio del palazzo romano, situato sotto monte Cavallo. La convivenza con lo zio fu per il Grillo un grosso peso: in una caricatura del 1745 P. L. Ghezzi descrive il "grigliaccio" gobbo, sommamente avaro e trasandato nell'abbigliamento. 
Le lettere spedite dalla famiglia di Fabriano al Grillo testimoniano di riflesso le piccole manie ed eccentricità che con l'avanzare dell'età e il peggioramento della salute diventarono difficili da sopportare. Nonostante ciò il Grillo accudì Bernardo fino alla morte, occorsa all'inizio del 1757; l'evento fu accolto dal marchese e dalla sua famiglia piuttosto come una liberazione che come una perdita dolorosa: gli anni trascorsi accanto al ricco parente fruttarono al Grillo la cospicua eredità. L'inventario, conservato nell'Archivio Capranica, consente di stimare in oltre 6000 scudi i preziosi, gli arredi di casa, la prestigiosa biblioteca; non calcolabile invece il valore dei diversi luoghi di Monte, delle numerose rendite, del palazzo del Grillo con varie botteghe, di quattro abitazioni, di molti possedimenti terrieri.