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Il tumore del polmone è tra le neoplasie più importanti al mondo, sia per l’elevata incidenza che per il fatto che
rappresenta una delle principali cause di morte per cancro. In Italia il numero di nuovi casi l’anno è di circa 33.000; l’80% di questi casi sono carcinomi polmonari non a piccole cellule (NSCLC). Le migliorate conoscenze della biologia del NSCLC hanno permesso lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative, indirizzate contro specifici citotipi e bersagli molecolari del processo neoplastico. Il miglioramento dei risultati nel trattamento del NSCLC richiede sempre più, quindi, un approccio multidisciplinare e lo sviluppo di percorsi diagnosticoterapeutici condivisi. Le metodiche diagnostiche, sempre più raffinate, adeguati prelievi per esami cito-istopatologici e l’analisi genetica della mutazione del recettore dell’EGFR permettono, oggi, una più precisa stadiazione, caratterizzazione bio-patologica e genetica del tumore.
La terapia medica del NSCLC deve essere orientata da questi parametri bio-patologici e genetici per definire la scelta del miglior trattamento per ogni singolo paziente. La disponibilità di nuovi farmaci insieme all’individuazione di marcatori patologici e molecolari, predittivi di risposta al trattamento, rappresenta un importante progresso nella strategia di controllo del NSCLC. Il meeting, giunto ormai alla quinta edizione, rappresenta un momento di confronto a livello regionale tra gli specialisti che si occupano dell’oncologia toracica e si propone di definire la migliore strategia per il trattamento del NSCLC in stadio avanzato, mediante l’utilizzo e l’integrazione delle varie professionalità operanti sul campo e le differenti opzioni terapeutiche ad oggi disponibili.